McKinsey è una società di consulenza aziendale strategica, fra le più prestigiose al mondo. Chi ha lavorato per loro può vantare una indiscutibile e impareggiabile esperienza. Chiunque altro ha comunque la possibilità di studiare i loro metodi e i loro approcci al problem solving e alla consulenza.Il libro "The McKinsey Way" scritto da Ethan M. Rasiel, ex consulente McKinsey, permette di conoscere come lavorano i consulenti della multinazionale statunitense.C'è un capitolo dove vari ex McKinsey ricordano alcuni aspetti dell'approccio alla consulenza. Uno dei concetti più frequentemente rievocati è l'acronimo MECE (leggi 'me-see').
MECE significa "Mutually Exclusive, Collectively Exhaustive" semplificabile in "No gaps, no overlaps". Il concetto si riferisce alla scomposizione di un problema in spiegazioni che devono complessivamente coprire il 100% degli aspetti e non devono presentare sovrapposizioni.In altri termini, non si devono tralasciare nessuna delle componenti dell'analisi di un tema (no gaps). Le componenti devono essere distinte in modo che nessun aspetto ricada in più di un elemento di una lista (no overlaps). Questi principi vengono applicati rigorosamente e diffusamente alla strutturazione (1) di un problema aziendale (o di altro genere) e della sua soluzione.
In aggiunta, una soluzione MK ad un problema aziendale è sempre basata sui fatti (2). Si tratta delle informazioni e dei dati raccolti nella ricerca preliminare e delle evidenze a supporto della soluzione prospettata. I fatti non devono essere mai ignorati per negligenza o timore che non supportino le proprie convinzioni.
L'altra componente fondamentale di una soluzione MK è l'ipotesi iniziale (3). Può sembrare controintuitivo; tuttavia, i consulenti MK, dopo le ricerche preliminari, individuano una ipotesi su cui basare tutto il lavoro successivo. Se l'ipotesi risulta verificata e solida hanno la loro proposta per il cliente. In caso contrario, avranno abbastanza elementi per formulare soluzioni alternative.